BREVE STORIA DEL COMUNISMO

 

Il comunismo è un'idea politica ed economica che propone la creazione di una società senza classi sociali, in cui tutti i membri contribuiscono secondo le proprie capacità e ricevono secondo i propri bisogni.

In parole semplici, l'obiettivo del comunismo è eliminare le differenze economiche e sociali tra le persone, in modo che tutti abbiano le stesse opportunità e benefici. In una società comunista, non ci sarebbero ricchi o poveri, e il governo avrebbe il controllo dei mezzi di produzione (come le fabbriche e le terre agricole) per garantire una distribuzione equa delle risorse.

Il comunismo è stato teorizzato da Karl Marx e Friedrich Engels nel XIX secolo. Tuttavia, va notato che l'implementazione pratica del comunismo in alcune nazioni ha spesso portato a risultati diversi rispetto all'ideale teorico, con regimi politici autoritari e limitazioni delle libertà individuali.

Il comunismo è una corrente di pensiero politico ed economico che ha avuto un impatto significativo nella storia. Ecco alcuni cenni e personaggi storici chiave del comunismo:

1.     Karl Marx (1818-1883): Marx è considerato il padre del comunismo. Insieme a Friedrich Engels, scrisse il "Manifesto del Partito Comunista" e l'opera "Il Capitale", che formano le basi teoriche del comunismo. Marx sosteneva l'idea di una rivoluzione proletaria che avrebbe portato alla creazione di una società senza classi.

2.     Friedrich Engels (1820-1895): Collaboratore di Marx, Engels contribuì in modo significativo allo sviluppo delle teorie comuniste. Dopo la morte di Marx, Engels continuò a promuovere e difendere il comunismo.

3.     Vladimir Lenin (1870-1924): Leader della Rivoluzione d'Ottobre del 1917 in Russia, Lenin divenne il capo del nuovo governo comunista. Fondò il Partito Comunista Russo e istituì uno stato socialista basato sulle idee di Marx. La Russia sotto Lenin divenne l'Unione Sovietica.

4.     Joseph Stalin (1878-1953): Dopo la morte di Lenin, Stalin prese il controllo dell'Unione Sovietica. Il suo governo fu segnato da politiche di industrializzazione forzata e collettivizzazione agricola, ma anche da repressioni politiche e violazioni dei diritti umani.

5.     Che Guevara (1928-1967): Ernesto "Che" Guevara fu un rivoluzionario argentino-cubano. Si unì alla rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro e divenne una figura simbolo del movimento comunista in America Latina.

6.     Fidel Castro (1926-2016): Castro fu il leader della rivoluzione cubana nel 1959, portando a una Cuba socialista. Il suo governo durò per decenni, e Cuba mantenne un sistema politico comunista fino a tempi recenti.

 

In Italia, il comunismo ha avuto una significativa influenza nel corso del XX secolo.

1.     Partito Comunista Italiano (PCI): Fondato nel 1921, il PCI è stato il principale partito comunista italiano per gran parte del Novecento. Il PCI seguì la linea politica dell'Unione Sovietica e partecipò attivamente alla Resistenza contro il regime fascista durante la Seconda Guerra Mondiale.

2.     Palmiro Togliatti (1893-1964): Fu uno dei principali leader del PCI. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Togliatti svolse un ruolo chiave nella ricostruzione politica dell'Italia, contribuendo alla formazione del governo di coalizione e alla stesura della Costituzione repubblicana del 1948.

3.     Anni di Piombo: Negli anni Settanta e Ottanta, l'Italia fu coinvolta in un periodo turbolento noto come "Anni di Piombo", caratterizzato da tensioni politiche e sociali, terrorismo e scontri tra estremisti di destra e di sinistra. Gruppi di estrema sinistra, come le Brigate Rosse, furono responsabili di attentati e rapimenti.

4.     Eurocomunismo: Negli anni '70, il PCI si distinse dalla linea sovietica attraverso una strategia chiamata "Eurocomunismo". Questo approccio cercava di differenziare il comunismo italiano da quello dell'Unione Sovietica, sottolineando l'importanza della democrazia e la coesistenza pacifica con il sistema capitalistico.

5.     Caduta del Muro di Berlino e il crollo del comunismo: La fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 videro la caduta del Muro di Berlino e il crollo del blocco comunista in Europa orientale. Questi eventi ebbero un impatto anche sull'Italia, con il declino del PCI e la sua trasformazione nel Partito Democratico della Sinistra (PDS), che successivamente si unì ad altri partiti per formare il Partito Democratico (PD).

Oggi, il comunismo in Italia non ha più la rilevanza politica e sociale che aveva in passato, ma l'eredità di questo periodo storico continua a influenzare la politica italiana contemporanea.

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