La Rivoluzione Russa


LA RIVOLUZIONE RUSSA
Negli anni della Prima Guerra Mondiale, buona parte della popolazione russa viveva in condizioni di miseria; inoltre molti contadini erano partiti per la guerra, abbandonando le campagne, tanto che la produzione agricola era diminuita notevolmente. Tra le fila dell’esercito, infine, si contavano oltre due milioni di morti e circa tre milioni di feriti.
Questo malcontento esplose nella RIVOLUZIONE DEL FEBBRAIO 1917: gli operai della capitale Pietrogrado insorsero e si organizzarono nei SOVIET, delle assemblee finalizzate alla gestione democratica del potere politico ed economico. LA PRIMA CONSEGUENZA DELLA FORMAZIONE DEI SOVIET FU CHE LO ZAR NICOLA II FU COSTRETTO AD ABDICARE; contemporaneamente fu votato un governo provvisorio che comprendeva tutti i partiti socialisti, tranne il PARTITO BOLSCEVICO guidato da Lenin, che preferì rimanere all’opposizione.
AD OTTOBRE Lenin organizzò un’insurrezione armata, nota come RIVOLUZIONE D’OTTOBRE, che portò all’occupazione del Palazzo del Governo.
Nel NOVEMBRE 1917 Lenin formò un nuovo governo di soli bolscevichi, grazie all’appoggio di milizie armate, LE GUARDIE ROSSE; appena giunto al potere, Lenin affrontò due grandi questioni:
·        LA DISTRIBUZIONE DELLA TERRA AI CONTADINI, tramite la nazionalizzazione delle grandi proprietà terriere;
·        LA PACE CON LA GERMANIA, firmata a Brest – Litovsk, che comportò per la Russia una notevole riduzione territoriale.
Tutti i nemici di Lenin si organizzarono militarmente nell’ARMATA BIANCA, che fu appoggiata da grandi potenze mondiali (Regno Unito, Francia,  Giappone e Stati Uniti). Questa si scontrò con l’Armata Rossa, guidata da TROCKIJ che risultò vincitrice.
Nel 1920 l’Armata Rossa riconquistò molti territori perduti.
Nel 1921 LENIN creò la NEP, Nuova Politica Economica che prevedeva per i contadini la possibilità di vendere i propri prodotti al dettaglio.  
Alla fine del 1922 si formò una grande federazione di repubbliche socialiste, L’UNIONE DELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHE.
Nel 1925 il Partito Bolscevico venne denominato PARTITO COMUNISTA DELL’UNIONE SOVIETICA (PCUS).

Dopo la morte di Lenin, si scatenò una dura lotta politica tra TROCKJI E STALIN: prevalse la posizione di STALIN che divenne unico leader del partito.
Le sue riforme più importanti furono:
  • ·        La COLLETTIVIZZAZIONE DELLE CAMPAGNE
  • ·       UN PROCESSO RAPIDO DI INDUSTRIALIZZAZIONE per trasformare l’URSS in una grande potenza
    Per affermare il suo potere, Stalin diede vita ad una vera e propria dittatura, nota come "terrore staliniano": eliminò tutti i suoi rivali e promosse il culto della sua personalità; sia il partito che le forze di polizia segreta controllavano ogni ambito della vita. Tutti gli oppositori vennero eliminati, soprattutto tramite deportazioni nei campi di lavoro forzato (gulag). Pagina molto triste della storia del Comunismo in Russia è quella passata alla storia col nome di Holodomòr, o olocausto ucraino. Stalin dichiarò guerra alla sua stessa gente: nel 1932 inviò i suoi commissari per spezzare la resistenza dei contadini ucraini e forzare la collettivizzazione delle campagne. L'Ucraina fu isolata, tutte le forniture di cibo e di bestiame furono confiscate; gli "squadroni della morte" giustiziarono tutti gli "elementi contro il partito".
      Durante il rigido inverno del 1932 - 33,  25.000 Ucraini al giorno venivano uccisi o morivano di fame e freddo.
Quale fu l'entità della tragedia? Le stime ufficiali parlano di un numero di morti che oscilla tra i 5 ed i 7 milioni.
         





    




Commenti

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  2. Complimenti al professore Sturiale, bellissimo sito, ogni brano spiegato molto bene, fortunati i ragazzi di averla

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